- E' difficile dire con parole di figlio
- ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.
- Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
- ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.
- Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere:
- è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.
- Sei insostituibile. Per questo è dannata
- alla solitudine la vita che mi hai data.
- E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame
- d'amore, dell'amore di corpi senza anima.
- Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu
- sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:
- ho passato l'infanzia schiavo di questo senso
- alto, irrimediabile, di un impegno immenso.
- Era l'unico modo per sentire la vita,
- l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita.
- Sopravviviamo: ed è la confusione
- di una vita rinata fuori dalla ragione.
- Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
- Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…
- Pier Paolo Pasolini
martedì 14 febbraio 2012
Supplica a mia madre
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A dir poco Stupenda e Toccante...ne comprendo il senso e il dolore!
RispondiEliminaun dolore tangibile.....e la storia di tutti i tempi.Bellissimma il cuore mio è commosso
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