mercoledì 28 novembre 2012

Restai insaziata tutti i miei anni

Restai insaziata tutti i miei anni.
Arrivato il pomeriggio, tremante
avvicinai il tavolo per mangiare
e assaggiai un vino strano,

quello che avevo visto sulle tavole
quando affamata - tornando a casa -
guardavo attraverso i vetri la ricchezza
che non speravo di possedere mai.

Non conobbi l'abbondanza del pane -
era diversa la briciola
che avevo divisa con gli uccelli
nella sala da pranzo della natura.

Il troppo mi urta - è così insolito.
Mi sentivo a disagio, spaesata -
come una bacca ai fratta montana
trapiantata sulla strada.

E non avevo fame. Allora capii
che la fame è un istinto
di chi guarda le vetrine dal di fuori.
L'entrare, la disperde.

Emily Dickinson

giovedì 1 novembre 2012

Osservando i canottieri a San Sabba

Udii quei giovani cuori gridare
all'amore sopra lo sfiorante remo,
e udii - l'erbe del prato sospirare:
più, mai più non torneremo!

O cuori, o sospiranti erbe,
vano il pianto dei vostri alfieri ebbri d'amore!
Mai vorrà il vento ribelle che trascorre
tornare, più, mai più tornare. 


James Joyce