I fiori mi dicono addio, Scrollando in giù le corolle, Perch'io mai più rivedrò Il suo volto e il paese natio. Non importa, mia cara, non importa! Li ho visti ed ho visto la terra, E accolgo questo brivido tombale Come se fosse una nuova carezza. E poiché penetrai l'intera vita Passandole dinanzi sorridendo, Mi dico ad ogni istante Che a questo mondo tutto si ripete. Verrà un altro, e che importa! La tristezza Non cancella chi parte: per la donna Abbandonata e cara comporrà Il successore un canto ancor più bello. E nel silenzio ascoltandolo Dal nuovo amante l'amata, Di me può darsi si ricorderà Come di un fiore che non si ripete.
Sergej Esenin
mercoledì 20 giugno 2012
I fiori mi dicono addio
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