Mentono i versi che una volta ho scritto, dissi:"Di più non ti potrei amare"; ma all'intelletto era allora incredibile ch'io, sì colmo, avvampassi ancor più chiaro. Guardando al tempo, che in vicende a mille scongiunge i voti e muta legge ai re, scurisce la beltà sacra, i più fini stempra, i forti nel suo flusso traveste; ah del tempo implacato nel timore come non dirti: "Ora t'amo nel culmine" quando l'incerto m'era certo e l'oggi incoronavo, del futuro in dubbio? E' un bimbo Amore, non dire dovevo, lasciar pienezza a quel che ancora cresce.
William Shakespeare
venerdì 4 maggio 2012
Mentono i versi che una volta ho scritto (Sonetto CXV)
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Shakespeare è insuperabile nel trascrivere l'intesità di amare....
RispondiEliminabellissima questa poesia mi piace il suo dire....
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