Erano i capei d'oro a l'aura sparsi
che 'n mille dolci nodi gli avvolgea,
e 'l vago lume oltre misura ardea
di quei begli occhi ch'or ne son sì scarsi;
e 'l viso di pietosi color farsi,
non so se vero o falso, mi parea:
i' che l'esca amorosa al petto avea,
qual meraviglia se di subito arsi?
Non era l'andar suo cosa mortale
ma d'angelica forma, e le parole
sonavan altro che pur voce umana;
un spirto celeste, un vivo sole
fu quel ch'i' vidi, e se non fosse or tale,
piaga per allentar d'arco non sana.
Da Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta), CX
Francesco Petrarca
Un bel "Colpo di fulmine" stile trecentesco direi :)...Molto bella!
RispondiEliminaquelli si che sono colpi di fulmine direi brucianti .Bella e delicata
RispondiElimina